Dopo una breve tregua l’aria in città è diventata di nuovo irrespirabile. Da sabato scorso si registrano sforamenti consecutivi dei limiti: nei prossimi giorni la situazione è destinata a peggiorare a causa dell’alta pressione

Dopo 7 giorni anche a Modena, come in diversi capoluoghi dell’Emilia Romagna, l’aria è tornata nuovamente irrespirabile. Da sabato scorso la centralina di via Giardini sta rilevando continui superamenti dei limiti di legge per quanto riguarda le PM10, e la situazione è destinata a peggiorare a causa dell’alta pressione che proseguirà sul nostro territorio almeno fino domenica. A Modena sono già 26 i giorni di sforamento dall’inizio del 2017, 35 le giornate concesse dalla legge in un anno, e l’ultimo dato rilevato in città è stato di 75 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, quando il tetto da non superare è di 50. E sul peggioramento della situazione è intervenuta in una nota anche Legambiente che si è appellata ai Sindaci dei Comuni sopra i 30.000 abitanti chiedendo di adottare azioni più decise, citando l’esempio di Carpi che nel recente passato ha adottato l’entrata in vigore delle misure emergenziali a partire dal quarto giorno di superamento consecutivo dei limiti. Per Legambiente la vera emergenza è l’inerzia quindi l’invito ai Sindaci ad adottare decisioni drastiche per il bene pubblico, anche se spesso impopolari.