Oggi a Mirandola il prefetto Maria Patrizia Paba incontrerà i sindaci della bassa modenese per discutere dei temi legati alla questione dell’accoglienza migranti. Dopo il no di Finale Emilia oggi i comuni della bassa esporranno le loro perplessità

Nuovo vertice oggi tra il prefetto Maria Patrizia Paba e i sindaci dell’Area Nord per discutere dei temi legati all’accoglienza migranti nelle aree terremotate della bassa modenese. Dopo il forte dissenso espresso dal comune di Finale Emilia nell’incontro che si è tenuto lunedì, il prefetto Paba è stata imperativa, non decideranno i sindaci, ma sarà lei a dover gestire l’invio dei migranti anche nelle zone terremotate, dove non si attenderà la scadenza dell’emergenza sisma prolungato dalla regione fino al 31 dicembre 2018. Nel vertice che si terrà nella giornata di oggi i comuni della Bassa Modenese chiederanno al prefetto maggiori garanzie e nuovi piani di integrazione sociali per garantire progetti di inclusione, necessari ad evitare l’aumento della tensione che già si respira nei paesi terremotati. I Comuni della bassa inoltre sono contrari all’invio massiccio di profughi in un’unica soluzione ma optano invece per arrivi centellinati, spalmati nel tempo e su tutto il vasto territorio dell’area nord, in modo da evitare ghettizzazioni. Diniego assoluto per il Comune di Finale Emilia che come ha ribadito dopo l’incontro di lunedì, è contrario all’arrivo di profughi richiedenti asilo, non per una questione politica ma perché il comune non né economicamente né socialmente pronto, dal momento che la comunità si trova ancora oggi a fronteggiare la crisi dovuta al sisma del 2012. In ogni caso l’ultima parola spetterà al prefetto.