Diminuisce l’occupazione sul territorio modenese, nel quarto trimestre del 2016. A evidenziarlo l’Osservatorio di Confesercenti Modena, nel consueto monitoraggio periodico

Gli ultimi dati del 2016 non portano raggi di sole in tema di occupazione, il saldo è negativo, anche se lievemente, tra assunzioni e licenziamenti, mentre latitano i contratti a tempo indeterminato. Questo il quadro analizzato da ottobre a novembre dall’Osservatorio di Confesercenti, nel consueto monitoraggio periodico effettuato su circa 1300 piccole e medie imprese attive a Modena. Le cause –secondo l’associazione– sono da ricercare nel taglio degli sgravi contributivi in vigore dal primo gennaio 2016. Ma anche nel rallentamento delle vendite al dettaglio per le imprese che operano su piccole superfici, come pure certificato dall’ISTAT, nonché nelle prospettive ancora molto incerte circa l’evoluzione dello scenario economico del Paese. Analizzando i vari settori quello dei pubblici esercizi è il più sofferente: -1,3%, il saldo tra attivazioni e cessazioni. Nel settore, prosegue la propensione delle imprese a sostituire i contratti a chiamata con i voucher, mentre il commercio all’ingrosso è l’unico ambito in cui gli occupati crescono, lentamente però rispetto ai trimestri precedenti: +0,3%. Anche qui però a prevalere sono i contratti a tempo determinato a dimostrazione di come le imprese incontrino oggettive difficoltà nella programmazione a medio lungo termine, preoccupate per una ripresa che non marcia alla velocità auspicata.