Il Riesame di Bologna ha respinto la richiesta presentata dai difensori del presunto aggressore del medico di Vignola

Niente arresti domiciliari per Daniele Albicini. Resta in carcere il 59enne accusato di aver aggredito con soda caustica il primario di Cardiologia dell’ospedale di Baggiovara, Stefano Tondi. Il Tribunale del Riesame di Bologna ha respinto la richiesta presentata dai suoi avvocati difensori, che puntavano sulla non pericolosità del soggetto. Per la precisione, la richiesta è stata rigettata per i due capi di imputazione principali, tentato omicidio e lesioni gravi al dottore, mentre è stata accolta per quanto riguarda le lesioni gravi al figlio di Tondi, Michele, che era intervenuto per difendere il padre nell’agguato tesogli sotto la loro casa di Vignola. Ma Albicini resta comunque rinchiuso nel carcere Sant’Anna di Modena. Gli inquirenti riferiscono che l’uomo, che quella sera del 10 novembre avrebbe agito per motivi passionali, avendo frequentato in passato l’attuale compagna di Tondi, si rifiuta di rispondere e non ha nemmeno voluto partecipare all’udienza davanti al Riesame. Intanto, dalla Procura di Modena si apprende che l’inchiesta guidata dal pm Enrico Stefani è ormai alle battute conclusive e nel giro di un mese potrebbe già essere fatta la richiesta di rinvio a giudizio.