Le prime immagini dell’attrezzo con cui è stata sparata soda caustica in faccia al medico: in corso gli accertamenti dei Ris di Parma. Intanto alla Procura sono arrivate alcune lettere anonime

Un semplice fucile ad acqua. Un’arma giocattolo in plastica, di quelle che si usano in spiaggia. E’ questo il corpo del reato del caso Tondi. E’ con questo attrezzo che è stata sparata in faccia soda caustica al primario di Cardiologia dell’ospedale di Baggiovara, lo scorso 10 novembre. Il fucile è agli atti di indagine insieme al bastone brandito dall’aggressore di Tondi. Su entrambi gli oggetti sono in corso gli accertamenti da parte dei Ris di Parma, che però richiederanno diverso tempo.

Intanto, negli ultimi giorni sono giunte alla Procura e ad alcuni organi di stampa lettere anonime che conterrebbero contenuti diffamatori nei confronti del medico. L’ipotesi di indagine è tentato omicidio: secondo gli inquirenti, l’aggressore avrebbe tentato di acciecare Tondi per poi prenderlo a bastonate.

Nel video le parole del Priocuratore Capo di Modena Lucia Musti