Il prossimo 26 novembre in occasione dell’assemblea straordinaria della Banca Popolare dell’Emilia Romagna che decreterà la trasformazione in Spa è sempre più probabile l’annuncio delle dimissioni della carica da Presidente di Ettore Caselli

Nell’assemblea straordinaria del prossimo 26 novembre, quella che decreterà la trasformazione della Banca Popolare dell’Emilia Romagna in società per azioni dovrebbero essere annunciate le dimissioni del Presidente Ettore Caselli. Per motivi personali il 74enne Presidente lascerà la guida dell’istituto. Dimissioni che seppure tardive sono comunque insufficienti. Sarebbe l’interna classe dirigente infatti a dover fare un passo indietro. La trasformazione in società per azioni è una vera e propria rivoluzione copernicana che implica l’apertura a nuovi soggetti in grado di traghettare la Banca in un nuovo mondo, con professionalità e competenze specifiche.

Al contrario le voci sempre più imminenti parlano di un Caselli intenzionato a rimanere nel Consiglio di Amministrazione proprio per impedire l’accesso a nuove persone e continuare nella più totale e completa autoreferenzialità dell’attuale governance. Addirittura in quest’ottica pare che i probabili successori siano individuati in Luigi Odorici, Alberto Marri e Giosuè Boldrini.