Dopo nove giornate di campionato i biancorossi quattro punti dalla vetta e a due dal secondo posto, in una lenta ma inesorabile progressione

Dodici punti nelle ultime sei gare, tre vittorie ed il pareggio con tanti rimpianti con il Pisa nelle ultime quattro. E’ un Carpi che ha cambiato marcia da fine settembre e che continua a crescere settimana dopo settimana. Se prendiamo la classifica post sconfitta di Cesena, l’unica in campionato finora dei biancorossi, solo lo schiacciasassi Verona e, a sorpresa, il Perugia hanno fatto meglio con, rispettivamente, sedici e tredici punti realizzati. Viceversa ha decisamente calato il suo ritmo l’attuale capolista, il Cittadella che ha raccolto tre vittorie, ma anche tre sconfitte per nove punti totali. Lo stesso Spezia dopo la sconfitta interna con il Carpi ha nuovamente alzato bandiera bianca con l’Avellino, segnale di un campionato come sempre equilibrato se si eccettuano poche eccezioni come il Trapani, che sta faticando enormemente così come l’Ascoli. Ma analizzando le nove gare fino ad oggi disputate a minicicli di tre appare ancora più evidente la crescita sotto il profilo dei risultati dei ragazzi di mister Castori. Nel primo miniciclo è arrivata la vittoria all’esordio con il Vicenza, poi il pari col Benevento e la sconfitta con il Cesena per un totale di quattro punti. Nelle gare successive, invece, due pareggi con Frosinone e Brescia prima del successo interno con l’Entella. Totale cinque punti. E nelle ultime gare disputate il pari con rimpianto, appunto, con il Pisa poi le vittorie su Spezia e Latina per un complessivo di sette punti incamerati. Indicativa anche la differenza reti, rispettivamente -1, +1 e +3 con Colombi imbattuto dal gol di Eusepi che regalò l’1-1 al Pisa, ovvero 200 minuti conteggiando anche i recuperi.