Tanti gli assenti certi o probabili in mezzo al campo e davanti per i canarini in vista del match del Braglia contro la formazione bolzanina

Osuji, Salifu e Basso, seppur convocato, out. Besea a riposo per un problema al pube, Ravasi da valutare per un problema ad un ginocchio dopo lo scontro con Marino in allenamento di qualche giorno fa, Laner, Olivera, Giorico e Schiavi disponibili, ma non in perfette condizioni. Questo è il bollettino ben poco confortante per mister Pavan alla vigilia della sfida fra Modena e Sudtirol del Braglia. Sarà ancora una volta un undici quasi sperimentale quello che affronterà la formazione bolzanina, probabilmente schierato con il 4-2-3-1 visto contro il Bassano. E proprio dopo il match di una settimana fa potrebbero essersi guadagnati la riconferma i quattro componenti del pacchetto arretrato, che di fatto non ha sofferto una formazione autrice di un ottimo avvio di campionato e accreditata come una delle migliori del girone. Minarini e Accardi sulle corsie hanno offerto una prova diligente, Cossentino e Marino hanno annullato l’attacco avversario, percui Pavan sta valutando seriamente la loro riconferma. Più dubbi in mezzo, Giorico stringerà i denti e si prefigura al suo fianco una staffetta Laner-Olivera, con il primo che dovrebbe partire titolare. In trequarti Loi e Tulissi sono sicuri di un posto, assieme a loro dovrebbe esserci Schiavi seppur non abbia svolto questa settimana nessuna seduta di allenamento completa in gruppo. E davanti sarà confermato Diakité, nonostante il tecnico avesse ipotizzato la prima maglia da titolare per l’ungherese Bajner. Il lutto che lo ha colpito a inizio settimana, con la prematura scomparsa della madre, ha condizionato la settimana dell’attaccante che ha fatto ritorno in patria e ha perso quattro sedute di allenamento. Per questo motivo sarà disponibile come successo fino ad ora solamente per un ingresso a gara in corso. La nota lieta, infine, arriva dal giovane Sakaj, che per la prima settimana ha svolto tutto il lavoro assieme al gruppo. Per lui non è ancora tempo di tornare in campo, serve ancora un po’ di lavoro e poi nel prossimo weekend un primo test con la formazione Beretti che dirà se la sua condizione atletica è adeguata ai ritmi della Lega Pro.