Dopo l’ennesima occasione persa, le rosse tornano in pista nel weekend per il Gran Premio di Suzuka. A questo punto l’unico obiettivo rimane la lotta per il secondo posto con le Red Bull

Doveva essere la stagione della rinascita, della lotta alla pari con le Mercedes per il titolo iridato, ma se si esclude la gara inaugurale di Melbourne per le Ferrari è stato un continuo inseguimento, con il sorpasso subito dalle Red Bull che Gran Premio dopo Gran Premio sono cresciute in velocità, affidabilità ed hanno saputo cogliere al balzo gli unici due intoppi della coppia Hamilton-Rosberg. Il Mondiale di Formula 1 arriva così a Suzuka, al quint’ultimo appuntamento della stagione, con una rossa in affanno, che ora si ritrova ad inseguire non solo le frecce d’argento, ma anche le vetture del team austriaco ritornate decisamente competitive e reduci dalla doppietta della Malesia con Ricciardo vincitore e Verstappen secondo, il tutto grazie al motore andato incredibilmente in fumo ad Hamilton e alla carambola d’inizio gara causata da Sebastian Vettel e che ha coinvolto anche Rosberg. Proprio il tedesco della Ferrari si ritroverà a fare i conti in Giappone con le conseguenze di questo incidente, ovvero tre posizioni di penalizzazione in griglia di partenza quindi, bene che vada, per lui ci sarà al massimo una seconda fila. Situazione che mette già in salita la sua gara, come accaduto troppe volte in stagione rispetto alle aspettative iniziali, segno che le difficoltà della vettura a fornire prestazioni all’altezza iniziano a riflettersi anche sulla tranquillità del pilota che dopo la Malesia si ritrova al quinto posto della classifica mondiale, dietro anche al compagno di squadra Raikkonen. Serve un’inversione di tendenza e una mano potrebbe darla il meteo che ad oggi prevede pioggia per la giornata di domenica, uno dei pochi modi per appiattire i valori delle vetture e rendere decisiva l’abilità del pilota nella guida sul bagnato. Nella graduatoria dei costruttori, invece, la doppietta Red Bull ha portato il vantaggio sulla Ferrari a 46 punti, un divario non semplice da colmare da qui all’ultimo appuntamento stagionale di Abu Dhabi.