Serata da dimenticare per i neroverdi nel turno infrasettimanale di Serie A. Nei primi quarantacinque minuti out per infortunio Matri, Cannavaro e Duncan, ne approfitta il Chievo che passa 2-1

Cancellare la brutta serata e ripartire subito, sperando che questa sfida non porti dietro di sé strascichi pesanti a livello di infortuni. E’ stata una notte stregata quella vissuta dal Sassuolo nel turno infrasettimanale di Serie A. I neroverdi, di scena a Verona sul campo di un Chievo in grande forma, cadono 2-1 in una gara fortemente condizionata dalla sfortuna. Mister Di Francesco rilancia dal primo minuto Matri, che però prima del ventesimo deve lasciare il campo per un problema al polpaccio e stessa cosa succede a Cannavaro nel finale di tempo. In mezzo ci sono i tre gol che decidono l’incontro: quello di Rigoni, fortunatissimo a trovare il tiro della domenica con deviazione che mette fuori causa Consigli, il momentaneo pareggio di Defrel e quello decisivo di Castro. Come se non bastasse, poi, una brutta caduta proprio prima dell’intervallo mette fuori causa anche Duncan, che rientra in campo stoicamente nella ripresa, ma in condizioni evidentemente menomate. Gli innesti di Iemmello, Antei e Politano, quindi, sono obbligati e anche il passaggio ad uno spregiudicato 4-2-3-1, con tre attaccanti nelle posizioni di trequartisti, non cambia la situazione. Il Sassuolo sente anche la fatica dei tanti impegni ravvicinati, non è brillante come in altre situazioni e deve quindi cedere agli scaligeri che volano a quota dieci in classifica, a due punti dalla Juventus e uno dal Napoli. Con l’ormai famoso 0-3 a tavolino contro il Pescara che si spera sempre possa essere cancellato, la formazione neroverde rimane inchiodata a quota sei in classifica, una posizione che certo non rispecchia l’ottimo avvio di una stagione che, si sapeva, sarebbe stata lunga e complicata.