Questo l’esito delle rilevazioni di Arpae. Ma il Comune di Finale chiede a Enel Greenpower di installare centraline fisse per il monitoraggio dell’aria

“Nessuna presenza significativa degli inquinanti ricercati”. Questo l’atteso esito delle rilevazioni effettuate da Arpae sull’area circostante la centrale Enel Greenpower di Finale Emilia, dove lo scorso 18 luglio era divampato un mega-incendio che ha tenuto impegnati i Vigili del Fuoco per una settimana. L’Agenzia ambientale conclude che l’impatto sanitario è “limitato”, tale dunque da non richiedere provvedimenti cautelativi nei confronti della popolazione. Nessuna emergenza, dunque, secondo Arpae. Ma, se l’incendio è spento, lo sono tutt’altro le polemiche. L’assessore all’Ambiente del Comune di Finale, Gian Luca Borgatti, “prende atto” degli esiti delle rilevazioni, ma in una nota fa sapere che nei prossimi giorni l’amministrazione chiederà un incontro con i vertici di Enel Greenpower: all’azienda verrà chiesto di installare a sue spese, sul territorio comunale, due centraline per il monitoraggio continuo della qualità dell’aria: centraline alle quali, secondo la richiesta dell’assessore, i tecnici del Comune dovrebbero avere libero accesso. Intanto, domani Arpae dovrebbe fornire gli esiti delle verifiche effettuate dopo l’altro incendio divampato a Finale: quello di martedì alla Ecobloks.