Divieto per un anno di assistere a manifestazioni sportive per cinque supporter canarini, protagonisti della contestazione alla squadra dopo la rocambolesca sconfitta del 26 marzo scorso

Cinque ultrà del Modena pagano a caro prezzo la contestazione alla squadra messa in scena dopo la sconfitta interna del 26 marzo scorso contro il Cagliari: la Questura ha notificato loro il provvedimento di Daspo per un anno. Nei prossimi dodici mesi non potranno assistere ad alcun tipo di manifestazione sportiva dal vivo. Il divieto è scattato in particolare per tre giovani residenti a Modena, rispettivamente di 32, 28 e 19 anni, per un 28enne residente a Bomporto e per un 45enne di Rubiera. Quel pomeriggio la partita visse un finale a dir poco rocambolesco. Il Modena, che lottava per salvarsi, al 91′ era in vantaggio 1-0 contro la corazzata del campionato, poi, in pieno recupero, nel giro di tre minuti il Cagliari ribaltò in risultato. Fu il ko che determinò l’esonero di Hernan Crespo dalla panchina canarina. Nel dopo-gara si scatenò la protesta della curva, con un gruppo di ultrà che riuscirono persino a fare irruzione in sala stampa e zona spogliatoi. Ci fu qualche attimo di tensione, anche con un acceso diverbio con la moglie di Crespo, dopodiché la situazione tornò alla calma. A quasi quattro mesi da quel giorno, per cinque di quei tifosi arriva il Daspo.