Positivi i distretti della ceramica e biomedicale. Male l’abbigliamento e i mezzi di trasporto.

In tema di export a Modena il bicchiere è mezzo pieno. I dati del primo trimestre del 2016 sono migliori rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma in frenata guardando gli ottimi numeri del finale del 2015. Il bicchiere invece è sicuramente pieno nel confronto del trimestre 2016 con la Regione, perché il nostro territorio registra dati migliori rispetto all’Emilia Romagna. Questa l’analisi che emerge dall’elaborazione provinciale dei dati Istat effettuata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena. Da gennaio a marzo di quest’anno sono leggermente cambiati i settori che danno la spinta all’export. Spicca la ceramica con un +10,8% e il sempre fortissimo il settore biomedicale che fa registrare il +5%, mentre tornano in auge i trattori e il comparto che comprende soprattutto chimica, gomma e mobili. Pollice verso invece per le vendite all’estero dei mezzi di trasporto, -7,5%, il tessile abbigliamento -4,1% e le macchine e apparecchi meccanici -0,6%. Per Modena aumenta la quota di export verso l’Unione europea, il Canada e la Groenlandia, mentre a causa del rallentamento delle economie dei Paesi in via di sviluppo calano le esportazioni nell’America centro-meridionale, in Oceania e in Asia. In calo le vendite da Modena nei due paesi leader per valore di Export come Stati Uniti e Giappone.