Una grande partenza e una gara d’attacco non bastano alla Ferrari di Vettel, che anche nel Gran Premio di Canada deve inchinarsi alla Mercedes. Vince Hamilton, l’altra rossa è sesta con Raikkonen.

Una partenza fulminante, una strategia che ha fatto e farà discutere ed un secondo posto finale che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che sembra voler dire una cosa: la Ferrari c’è ed è pronta da qui in avanti a giocarsela alla pari o quasi con le Mercedes. In Canada, settima prova del Mondiale di Formula 1, vince Hamilton, ma è Sebastian Vettel il grande protagonista, con la sua Ferrari che balza in testa allo start e vi rimane fino al dodicesimo giro, quando sfrutta la virtual safety car per l’esplosione del motore di Button ed effettua il proprio primo pit stop. Le gomme erano in degrado spiegherà la scuderia a fine gara, ma la scelta di effettuare due pit stop per arrivare con le gomme meno usurate rispetto ai rivali a fine gara non pagherà. La costanza e la capacità di Hamilton di portare a lunga vita i pneumatici della sua Mercedes è la chiave di un successo arrivato non senza sofferenze. La Ferrari accumula gira veloci in sequenza, ma non bastano a scatenare la bagarre nel finale. Due lunghi di Vettel all’ultima chicane azzerano le speranze di vittoria della rossa di Maranello che chiuderà al sesto posto con l’altra vettura, quella di Raikkonen. Con il quinto posto di Rosberg si riapre comunque il Mondiale per Hamilton, ma anche per la Ferrari nel caso in cui riesca a trovare quel qualcosa in più per diventare stabilmente competitiva per la vittoria. Per saperne di più basterà aspettare già il prossimo weekend, con l’inedito Gran Premio d’Europa sul circuito cittadino di Baku.