Intanto il presidente valuta la possibilità di denunciare il Collegio Arbitrale per i torti compiuti dagli arbitri

Per le novità in casa Modena, bisognerà aspettare il 14 giugno, giorno nel quale Antonio Caliendo ha programmato l’assemblea societaria del Modena Fc, con aumento di capitale, con cui affrontare i costi di un campionato come la Lega Pro. Sarà l’occasione per un rimpasto a livello dirigenziale, con novità nell’organigramma della società. Per il momento, l’unica cosa che sembra scontata è l’addio a Massimo Taibi, arrivato come responsabile del settore giovanile e poi diventato direttore sportivo, con risultati effettivamente modesti. Il suo posto dovrebbe essere preso da Fabrizio Larini, ex di tante squadre, ma fermo da un paio di anni. In questi giorni è ancora a Modena anche Cristiano Bergodi, che attende un incontro a brevissimo proprio con Caliendo, per formalizzare o l’addio definitivo oppure per discutere di un possibile progetto insieme anche in Lega Pro. Le quotazioni di Bergodi sono stabili: visto che, nonostante la retrocessione, è comunque una persona e un tecnico apprezzato dai tifosi, non è escluso che possa rimanere, anche per mancanze – oggettivamente – di altre offerte per lo stesso Bergodi.
Infine, capitolo-arbitri: dopo lo sfogo di venerdi sera, contro l’arbitraggio del signor Abisso a Novara, Caliendo passa dalle parole ai fatti: consulterà alcuni esperti in materia arbitrale, per valutare la possibilità di denunciare il Collegio arbitrale per i torti subiti – tanti – dagli arbitri in questa sfortunata stagione. Atto simbolico, che non porterà a grandi risultati concreti, ma almeno alzare la voce, quando necessario, questo si, va assolutamente fatto.