La S.E.A. Avio, fabbrica di aerei appena inaugurata a Pavullo ha già avviato interessanti contatti con il mercato cinese, ricevendo un’importante commissione

Vento d’Oriente per la S.E.A. Avio, la fabbrica svizzera di aerei che ha inaugurato domenica scorsa la sua sede operativa a Pavullo, dove avvierà la produzione dell’avveniristico biposto da turismo Risen. Un concentrato tecnologico realizzato in fibra di carbonio su progetto dell’ingegnere argentino Alberto Porto, titolare dell’azienda. E proprio l’avvio della fabbricazione ha spinto nei giorni scorsi al contatto con una delegazione cinese venuta dallo Shenyang con rappresentanti dell’Aerodynamics Research Institute della Avic, probabilmente il più grande conglomerato di industrie del settore aeronautico in Cina. Avevano conosciuto Porto l’anno scorso in Germania, alla presentazione del prototipo del Risen, e a Pavullo hanno potuto conoscere il progetto nella sua configurazione produttiva, mostrando un interesse che potrebbe sfociare nella commissione di diversi esemplari. Ma l’occasione è doppia, perché i cinesi hanno chiesto anche lo sviluppo di una nuova configurazione per un loro aereo elettrico di altra gamma che non ha risposto alle attese in termini di prestazioni. In particolare, i tecnici della S.E.A. Avio dovranno ridisegnare l’ala del velivolo e sviluppare i prototipi. Un’operazione tecnica di alto profilo che ha gettato le basi di un inedito ponte fra Pavullo e la Cina da cui potrebbero arrivare molte sorprese.