Lo dice l’Osservatorio Cna: fino al 5 agosto dell’anno le imprese modenesi lavorano solo per pagare il Fisco

Fino al 5 agosto dell’anno le imprese modenesi lavorano solo per pagare le tasse. La pressione fiscale grava in particolare sulle aziende più piccole: in provincia di Modena, ciascuna pmi nel 2016 dovrà sostenere in media un esborso di 29.778 euro: significa che circa il 59,7% del suo reddito sarà mangiato dal settore pubblico. Sono solo alcuni dei dati snocciolati dall’Osservatorio sul Fisco di Cna, che ha preso in esame le attività fino a cinque dipendenti. Sotto la Ghirlandina, nell’anno in corso le tasse sono in leggero aumento rispetto al 2015 (+0,1%). Modena sale nella classifica tra le città più salassate d’Italia: dall’81esimo al 76esimo posto. Le imposte locali incidono per un quinto del totale. L’accoppiata Imu-Tasi è quella che negli ultimi anni ha fatto registrare i maggiori aggravi di spesa per gli imprenditori, l’Irap è invece diminuita, mentre  l’Irpef da sola continua a drenare il 20% dei redditi di impresa. A dispetto di tutti questi numeri, Modena è la terza provincia della regione in cui le tasse sono più basse. Il record spetta a Bologna, dove le pmi dovranno lavorare per pagare il Fisco fino al 19 settembre.