Viale Aldo Moro punta a replicare quanto fatto lo scorso anno con la Lamborghini. Domani incontro Renzi-Marchionne

La Regione Emilia-Romagna è pronta a mettere sul piatto fondi per trattenere la produzione della Maserati a Modena. Ad annunciarlo è l’assessore alle Attività produttive di viale Aldo Moro, la modenese Palma Costi, che avrebbe già allacciato i contatti con il Governo per presentare questa possibilità. Una prospettiva di cui discuteranno probabilmente il premier Matteo Renzi e l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Sergio Marchionne nell’incontro in programma tra i due domani a Roma. La strada cui sta lavorando la Regione è quella di replicare il cosiddetto ‘modello Lamborghini’: lo scorso anno, l’Amministrazione emiliano-romagnola erogò alla Casa del Toro contributi alla ricerca e alla progettazione che la convinsero a realizzare il nuovo Suv nello stabilimento di Sant’Agata bolognese. Ora si punta a fare lo stesso con Maserati. L’obiettivo della Regione, come spiegato dall’assessore Costi, è quello di mantenere a Modena almeno la produzione di alta gamma. Il motivo per cui il Tridente si sta allontanando dalla sua terra d’origine è infatti che lo stabilimento di via Ciro Menotti è troppo piccolo per sostenere gli alti volumi produttivi imposti dalla nuova strategia di mercato di Marchionne. In questo disegno, sotto la Ghirlandina si potrebbero realizzare le vetture di nicchia nella gamma Maserati. Le speranze, al momento, sono tutte legate alla produzione della Alfieri.