Non si sblocca la trattativa per la ceramica Terre della Badia di Frassinoro, lo sciopero continua anche domani

Ancora nessuna risposta sulle istanze dei 115 lavoratori della ceramica Terre della Badia di Frassinoro (tra dipendenti, interinali e amministrativi di stanza a Fiorano), che dopo Pasqua insieme alla Cgil hanno proclamato altri tre giorni di sciopero fino a domani. Dalla proprietà, che fa capo all’imprenditore reggiano William Reverberi, è arrivato finora solo il pagamento degli stipendi di febbraio, senza riscontri sui quasi due anni di tfr e fondi pensione non corrisposti. Il nodo centrale della protesta resta però la garanzia di continuità occupazionale per tutti i lavoratori, che non pare assicurata neanche con il subentro dell’imprenditore ceramico di Gombola interessato a rilevare la fabbrica tramite la formula dell’affitto di ramo d’azienda, tanto da aver partecipato nei giorni scorsi anche ai due tavoli convocati in Provincia, ma senza frutto. E al momento non è stato fissato nessun altro incontro. Nel frattempo, a fronte del mancato pagamento della fornitura allo stabilimento è stata staccata la corrente, rendendo più difficile la sorveglianza notturna e il mantenimento in particolare delle vasche con migliaia di litri di smalti da movimentare ogni sei ore con pale elettriche, che a questo punto sono state attaccate a un generatore.