Dopo i brillanti risultati del 2015, anche quest’anno, a partire da fine marzo, lo storico edificio riaprirà al pubblico sei giorni su sette

Nel 2015 sono stati quasi 30 mila i visitatori e grazie a questi dati così rilevanti si è deciso che anche nel 2016, a partire dal 26 marzo al 6 novembre, sarà possibile visitare il Palazzo Ducale tutti i giorni, escluso il lunedì, senza prenotazione. L’ampliamento delle aperture, avviato in occasione di Expo 2015, ha infatti dimostrato quanto il Palazzo Ducale rappresenti un luogo dalle straordinarie potenzialità attrattive. Alla luce di questi risultati, già dallo scorso autunno il Comune di Sassuolo e Gallerie Estensi si sono impegnati a creare le condizioni per garantire, anche nel 2016 e 2017 aperture al pubblico estese a tutto l’arco della settimana, senza obbligo di prenotazione. In una nota, la Direttrice delle Gallerie Estensi, Martina Bagnoli, esprime soddisfazione per la decisione, spiegando che in questo modo il museo diventa così fonte di aggregazione sociale e di promozione culturale. Dal 26 marzo il Palazzo sarà quindi aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Anche per il 2016 sarà confermata, ogni prima domenica del mese,  l’iniziativa “Domenica al museo” ad ingresso gratuito,  in occasione della quale è possibile ammirare il Palazzo Ducale attraverso visite guidate. Sarà possibile visitare nuovamente il percorso intitolato ‘Sotto una nuova luce – Il patrimonio nascosto della Galleria Estense di Modena’: tredici sale allestite con 374 opere per la maggior parte poco note al grande pubblico,  allestite secondo un percorso cronologico che va dall’Antico all’Ottocento. Per rendere l’esperienza di visita all’interno del Palazzo Ducale più completa e gradevole, dal giugno 2016 sarà resa disponibile gratuitamente un’audioguida di nuova generazione in italiano e inglese che, grazie all’ausilio di audio e immagini, accompagnerà il visitatore illustrando la storia della residenza estense, descrivendone i meravigliosi cicli di affreschi, offrendo a chi percorre le stanze un’inedita prospettiva sul complesso ducale.