E’ arrivata molta più neve del previsto in Appennino, dove stamattina ci si è risvegliati con un manto che andava da 20 centimetri a quasi mezzo metro

Previsioni meteo smentite da una nevicata molto più copiosa di quella indicata in Appennino, dove anziché migliorare dalla prima serata di ieri il tempo è peggiorato facendo segnare precipitazioni abbondanti che nella notte hanno portato ad accumuli di neve che vanno dai 25 centimetri di Serra al quasi mezzo metro di Sestola e Piandelagotti. Ovunque sono scattati i piani d’azione, ma non sono mancati i contrattempi. Nell’orario di rientro dei pendolari, a Pavullo ci sono state lunghe code ieri sera nel fatidico tratto curvoso del Carrài, all’ingresso del paese, mentre nelle prime ore della mattina a Frassinoro un mezzo pesante sprovvisto di catene e gomme da neve si è messo di traverso bloccando temporaneamente la circolazione in un tratto vicino alla frazione di Sassatella. A cadere è stata ancora una volta neve molto pesante, che ha reso necessari anche interventi di alleggerimento degli alberi nelle piazze e nei punti sensibili, per evitare il rischio crolli, ma anche sulle strade a maggiore percorrenza come la sp 28 a Mulino del Grillo di Palagano, la sp 23 a Polinago e la 324 del Passo delle Radici. Anche se per il calendario dovremmo essere ormai alle porte della primavera, è la nevicata più importante della stagione, con un indubbio lato paesaggistico ma anche una fondamentale valenza turistica per le stazioni sciistiche, dove con più di 50 centimetri freschi questo weekend si potranno aprire tutte le piste. E peraltro le previsioni adesso danno altra neve in arrivo la prossima settimana.