Hanno infranto le regole e quindi vanno allontanati dal territorio provinciale

Potrebbero essere le ultime ore sul territorio modenese per i sei profughi provenienti dal Gambia allontanati sabato da un appartamento trovato in condizioni igienico-sanitarie spaventose a Serra. La cooperativa Caleidos, responsabile della loro gestione su mandato della Prefettura nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, ha chiesto il loro allontanamento a fronte delle gravissime trasgressioni di cui si sono resi responsabili nell’ambito del patto di accoglienza. Innanzitutto, l’aver creato all’interno dell’appartamento ubicato nel sottotetto della palazzina al civico 37 di via Divisione Tridentina una situazione di sporcizia di pregiudizio per la salute pubblica, tale da aver condotto, dopo il sopralluogo congiunto di carabinieri, Ausl e Comune, all’ordinanza di sgombero. I profughi infatti ricevevano più volte alla settimana la visita degli operatori della coop, che li avevano costantemente sollecitati a cambiare atteggiamento, ma invano. Poi, tralasciando la questione dei 16 costosi smartphone di cui sono stati trovati in possesso (al vaglio dei carabinieri), c’è l’altro pesante illecito sul fronte dell’occupazione, perché i migranti avevano sottoscritto un regolamento che vietava loro l’ospitalità a terzi, e invece nell’ambiente sono state trovate due persone in più, sconosciute alla Caleidos. Per questo, è stato chiesto alla Prefettura il loro allontanamento dal progetto di accoglienza con conseguente trasferimento in altro luogo in Italia, visto che sono comunque persone in possesso di regolare permesso di soggiorno.