Li hanno trovati in otto stipati in un appartamento in mezzo alla sporcizia

Emerge una nuova sistemazione allarmante nell’ambito del piano di accoglienza dei profughi arrivati con l’operazione Mare Nostrum. Il giorno dopo la protesta dei 18 di Cittanova, grazie a un blitz dei carabinieri ieri si è fatta luce anche sulla situazione di Serra, dove i migranti si erano invece chiusi in un ambiente ridotto in condizioni inaccettabili all’interno della palazzina al civico 37 di via Divisione Tridentina, in pieno centro, al punto da condurre il vicesindaco a firmare subito un’ordinanza di sgombero. Nel sopralluogo condotto con l’Ausl, sono state trovate otto persone a fronte delle sei autorizzate e gestite dalla cooperativa Caleidos nell’ambito del piano di accoglienza disposto dalla Prefettura. Erano in un sottotetto con un piccolo soggiorno, un bagno e due camere da letto di 16 e 14 metri quadrati. Dimensioni non certo adatte a otto persone, tanto che l’Ausl, una volta ripulito l’ambiente, ha indicato in quattro unità il limite massimo di capienza. E‘ stata ordinata una vera e propria bonifica, a fronte di un quadro di degrado impressionante e una sporcizia tremenda, con anche tracce di escrementi e scarafaggi in giro. Dopo gli accertamenti in caserma, gli otto sono stati portati in una struttura della pianura, in attesa della decisione della Prefettura su individui che non hanno rispettato le regole di accoglienza. Da parte sua, la Caleidos ha detto di averli richiamati più volte in questi mesi, ma senza alcun riscontro.