In mostra i modelli del Cavallino usati nelle più celebri pellicole e i miti del cinema che le hanno utilizzate

Il mondo del cinema e della Tv non possono farne a meno. Di cosa? Naturalmente del rosso fuoco di Maranello: le Ferrari. Si chiama ‘Red Carpet’ la mostra proposta al museo intitolato al Drake, in occasione della settimana di celebrazioni per il compleanno del fondatore nato il 18 febbraio 1898. Tra i numerosi modelli usati in scena troviamo la 308GTS del telefilm “Magnum P.I”, la Testarossa di “Miami Vice” del 1984, la 250 GTO usata da Tom Cruise in Vanilla Sky, la 512S della “24 ore di Le Mans” e la Mondial T 1989 apparsa in Scent of Woman, pellicola da menzionare per la superlativa prova di Al Pacino. La mostra ricorda anche i personaggi dello spettacolo che non sono rimasti immuni dal fascino Ferrari: da Paul Newman a Steve McQueen, proprietario di numerose vetture del Cavallino. Non solo gli attori però sono appassionati della rossa di Maranello, ma anche bellezze mozzafiato come Marilyn Monroe, che amava le Ferrari quasi come le famose gocce di Chanel N.5. Tra le esposizioni anche, la F430 che impersonava Schumacher in Cars e la F355 guidata nel 1994 da 007. Non mancano le rosse, bolidi in pista e ammirandole emerge anche il rapporto che il Drake aveva con i suoi piloti. Un sentimento dove a volte prevaleva il padre severo e altre quello amorevole per spronarli a fare sempre meglio. Basta citare l’amore odio che provava verso Niki Lauda, un pilota rispettato, ma con cui nascevano anche litigate furibonde e poi la grande ammirazione per il compianto Gilles Villenueve. Nel cuore di Enzo Ferrari il pilota canadese, che l’8 maggio del 1982 perse la vita mentre guidava una Ferrari, occupava un posto importante perché con grande generosità, senza mai risparmiarsi, avrebbe pagato oro per effettuare un sorpasso. Un aspetto entrato nel mito della rossa, fantastica da guardare e piena di storia da raccontare.