Si sono incontrati ieri sera genitori, direzione didattica e Comune per fare il punto sul piano di sostegno da mettere in campo per superare l’episodio

Riunione fiume ieri sera tra i rappresentanti dei genitori, la direzione didattica e i responsabili dell’Ufficio scuola per illustrare il piano d’interventi elaborato insieme al Comune per superare la crisi che si è aperta al Mariele Ventre dopo l’arresto di Manuela Giacomozzi. L’incontro si è tenuto nella sala riunioni del vicino asilo Tonini, ed è stato funzionale alla preparazione di una bozza di progetto che oggi verrà elaborata nel dettaglio. La responsabile della direzione didattica Tiziana Biondi ha spiegato comunque che si pensa a un’azione su tre direzioni: supporto alle insegnanti, ai bambini e ai genitori. Già da domani l’Ausl dovrebbe mettere a disposizione un pool di tre psicologi che avranno incontri con il corpo docente per capire se vi sono segnali di stress o altre patologie legate al particolare momento, prevedendo un aiuto specifico. Gli psicologi seguiranno anche i bambini, cercando di fare emergere a scuola in modo non traumatico (con l’aiuto di letture e altre attività) eventuali ferite portate dentro, anche con l’ausilio del metodo Emdr già utilizzato nella Bassa terremotata. I genitori invece potranno contare su un rafforzamento dello sportello scuola del lunedì pomeriggio, che ora sarà a disposizione anche delle materne, oltre che delle primarie, per esporre qualsiasi problematica. Poi verranno organizzate assemblee periodiche tra genitori, direzione didattica e psicologi (la prima già la prossima settimana) per monitorare l’evolversi della situazione e vedere se si sta andando nella direzione giusta.