Presentati due progetti sul sistema fluviale della bassa modenese e il rischio idraulico

Un coordinamento concreto e continuativo tra i cittadini della bassa e i rappresentanti politici è stato questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto ieri a Bomporto promosso dal Comitato Argianiamo, che si è costituito subito dopo la rottura dell’argine del fiume Secchia che ha provocato l’alluvione in una vasta aria della provincia di Modena. In particolare nel corso della serata sono stati presentati due lavori realizzati dallo stesso comitato: “Il sistema fluviale della Bassa Modenese, peculiarità e criticità”, il secondo il invece ha riguardato “il rischio idraulico, gestione dell’allerta e della prima emergenza”. Un fiume il secchia che negli anni ha subito profonde trasformazioni dovute secondo Pietro Corni, residente nei pressi del fiume Secchia a Bomporto, all’incuria, all’abbandono e alla scarsa pulizia degli argini. 

Ai nostri microfoni Vittorio Cajò e Pietro Corni del Comitato ArginiAmo