Il ritorno del freddo infatti non è bastato per fare riaprire Montecreto e Sant’Anna Pelago

Solo il Cimone riesce a mantenere l’operatività di tutte le stazioni in questo primo weekend di febbraio. Il freddo delle ultime ore infatti ha permesso di fare lavorare a pieno regime il potente impianto di innevamento artificiale consentendo la riapertura anche del Cimoncino, che si va ad aggiungere al Passo del Lupo, il lago della Ninfa e le Polle. E gli operatori guardano con ottimismo all’evoluzione meteo delle prossime ore, visto che le proiezioni danno in arrivo precipitazioni importanti fino a giovedì, con un ulteriore abbassamento termico che dovrebbe permettere di accumulare un’ottima quantità di neve. Forse quella che può dare davvero una svolta alla stagione, regalando anche un po’ di tranquillità agli addetti delle piste che in questi giorni hanno lavorato notte e giorno per permettere di arrivare a un fine settimana con un’offerta ancora significativa. Lavoro intenso anche alle Piane di Mocogno, dove solo grazie ai cannoni è stata riaperta la prima pista da discesa e il campo scuola per i bambini. Non è riuscita invece l’operazione a Montecreto e a Sant’Anna Pelago, dove lo spessore accumulato non è stato sufficiente per garantire un’adeguata tenuta del manto e non resta che sperare nella riapertura nel weekend di San Valentino. Lunedì intanto tutti gli operatori aderenti a Federfuni si ritroveranno in Regione per discutere delle forme di sostegno idonee a sopperire ai mancati incassi di una stagione invernale che solo sul Cimone finora ha potuto definirsi tale, e comunque anche qui con afflussi molto altalenanti.