Il segretario generale della Uil in visita agli addetti di Maranello: “In Italia il lavoro costa troppo. Renzi è andato all’assemblea degli azionisti, io a quella dei lavoratori”

Il premio da 5 mila euro ai dipendenti Ferrari? Per metà se ne va in tasse. A denunciarlo è il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, al termine dell’assemblea con i lavoratori dello stabilimento di Maranello. Nel mirino, ovviamente, non c’è tanto il presidente della Rossa, Sergio Marchionne, quanto il Governo per un costo del lavoro ritenuto ancora esagerato. “Basterebbe intervenire strutturalmente sulle tasse per poter dare più soldi ai lavoratori e far risparmiare le aziende”, osserva Barbagallo, che sottolinea come in Italia “abbiamo il più alto costo del lavoro per le imprese e il più basso salario per i lavoratori”. Il segretario della Uil lancia una frecciata al premier Renzi anche quando si parla della grande svolta in corso in casa Ferrari con la quotazione in Borsa. Parlando di Ferrari, e dunque di galassia Fiat, inevitabile poi un accenno al difficile momento della Maserati: dalla prossima settimana per gli operai di Modena arriva la cassa integrazione.

Ai nostri microfoni Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil