Manifestazione della comunità islamica, in risposta all’episodio del 5 gennaio scorso. Presente anche il sindaco Smeraldi. Ma a sfilare sono appena una cinquantina di fedeli

La comunità islamica di Vignola scende in strada contro chi fa violenza in nome della religione. Nella cittadina della Rocca continua a risuonare l’eco dei fatti del 5 gennaio scorso, quando un gruppo di stranieri ha minacciato con una pistola scacciacani cinque adolescenti vignolesi, chiedendo loro se credevano in Dio o in Allah. Gli stranieri si sono poi autodenunciati ai carabinieri, scusandosi e spiegando che erano sotto l’effetto dell’alcol. Dopo le manifestazioni anti-Islam della Lega Nord e di Forza Nuova, tocca ai musulmani di Vignola sfilare per dire no alla violenza.

Il corteo – non partecipatissimo per la verità (una cinquantina di persone o poco più) – ha sfilato da via della Resistenza, luogo dei fatti del 5 gennaio fino a viale Mazzini.

Vignola, dunque, si conferma sempre più terra simbolo delle tensioni sociali e religiose che permeano il mondo. Il prossimo 9 febbraio è in programma un’altra manifestazione promossa questa volta dal Comune, a cui parteciperà anche il vescovo di Modena, Erio Castellucci.