Un altro pedone investito da un’auto pirata in Appennino, per fortuna senza gravi conseguenze. Ma è caccia al fuggitivo

Ancora un investimento da auto pirata in montagna, a nemmeno due settimane dalla morte di Rosanna Bortolucci, la 50enne travolta il 9 dicembre scorso a Montese a pochi metri da casa sua e spentasi il 26 per le ferite inferte dalla Punto guidata da un 34enne di Pavullo. Il nuovo episodio è accaduto ieri verso le 17.30 a pochi chilometri di distanza, nella confinante Zocca, ma fortunatamente con conseguenze meno drammatiche. Un 50enne del posto, V.L. Le sue iniziali, stava camminando sulla banchina a lato della provinciale 623 quando all’altezza dell’incrocio con via Cava è stato investito da un furgone bianco che ha tirato dritto in direzione Castel d’Aiano, nel bolognese, senza prestare alcun tipo di soccorso. Sul posto sono subito sopraggiunti di carabinieri e i volontari dell’Avap di Zocca, che hanno riscontrato condizioni non gravi nel 50enne, che non ha mai perso conoscenza e ha potuto raccontare quello che gli era successo. Dai primi accertamenti però è emersa la sospetta frattura di una gamba, che ha condotto al trasporto in ambulanza all’ospedale di Vignola, escluso comunque qualsiasi pericolo di vita. E’ probabile che l’incidente sia stato favorito dalla mancata illuminazione del luogo. Non è però una scusante per chi era alla guida, che si è reso responsabile di fuga a seguito di sinistro stradale e omissione di soccorso: i carabinieri, coordinati dal Comando di Pavullo, stanno conducendo le indagini ma al momento senza riscontri positivi.