Il lambrusco potrebbe perdere la tutela europea del marchio, con rischi enormi per la produzione locale

Il lambrusco rischia di essere tolto dalla lista dei vitigni protetti dall’Unione europea. E’ questa la cattiva notizia che arriva da Bruxelles, dove la Commissione Ue sembra seriamente intenzionata a riformare il regolamento sull’etichettatura dei vini perché ritiene che i nostri viticoltori rischino di perdere le tutele acquisite se i produttori esteri, come minacciano da tempo, faranno ricorso alla Corte di Giustizia europea per poter scrivere sull’etichetta il nome lambrusco. Sarebbe un disastro per la produzione modenese, che perderebbe la sua riconoscibilità al di fuori dell’Italia, come è stato sottolineato ieri sera a Vignola da tanti viticoltori nell’affollato incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle per fare il punto sulla questione. Di fronte a questo pericolo i 5 Stelle, attraverso il parlamentare Ue Marco Zullo e il senatore Luigi Gaetti, hanno presentato un documento per la salvaguardia del vitigno che passerà nei vari Consigli della provincia, specialmente nelle zone a più alta produzione, con l’obiettivo di creare un fronte comune tra le amministrazioni locali a tutela del Lambrusco che permetta poi di esprimersi con una voce forte anche in Europa.

 

INTERVISTE

Ermi Bagni – Direttore Consorzio Lambruschi modenesi

Marco Zullo – Portavoce M5S Parlamento Europeo