Risparmiatori modenesi beffati dagli istituti di credito: incontro pubblico nella sede di Federconsumatori

I loro risparmi sono andati in fumo: polverizzati nella crisi delle banche. Ora, con in mano un pugno di mosche, sperano di poter ottenere una qualche forma di risarcimento, ma la strada parte in salita. C’erano anche alcuni dei clienti beffati da Carife, Banca Etruria e gli altri istituti di credito nell’occhio del ciclone all’incontro promosso da Federconsumatori Modena per fare il punto sul caos che sta travolgendo parte del sistema bancario italiano. Licia Macchioni, 58 anni, ha perso tutti i 20mila euro che il padre aveva investito ormai dieci anni fa in obbligazioni subordinate consigliate da Banca Etruria.

Marcello Tommasini, 28 anni, di Mirandola, ci ha invece rimesso 40mila euro con le obbligazioni subordinate che Carife nel 2007 aveva venduto a sua madre.

Nell’incontro, Federconsumatori ha invitato alcuni esperti del settore finanziario. Davanti a proposte di obbligazioni subordinate il primo consiglio ai risparmiatori è leggere bene il prospetto informativo, soprattutto in vista dell’entrata in vigore, a partire dal 2016, del meccanismo del bail-in.

Ai nostri microfoni Licia Macchioni, ex cliente Banca Etruria, Marcello Tomassini, ex cliente Carife, Massimo Guerrieri, consulente finanziario