A Sassuolo diversi sforamenti dei limiti per le polveri sottili registrati dalle centraline

La Pianura Padana continua a soffrire. Dopo gli incontri sul clima di Parigi è emerso che la zona è la più inquinata d’Europa, creando preoccupazione anche nel nostro territorio. Negli ultimi giorni, in mancanza di precipitazioni, la situazione si è ulteriormente aggravata sommergendo l’area  da una cappa di inquinamento. Per legge in Italia il valore massimo di polveri sottili è di 50 microgrammi per metro cubo d’aria al giorno e non può essere superato più di 35 volte in un anno. A Sassuolo recentemente i dati hanno sforato diverse volte i limiti di legge. Sono stati ben 9 i superamenti solo mese di dicembre, e in particolare nell’ultima settimana. La giornata più critica è stata il 14 dicembre con un picco record, sceso nei giorni successivi, ma con valori sempre superiori al limite dei 50 microgrammi. E la nebbia unita all’alta pressione, prevista anche per le vicine festività, favorisce purtroppo il ristagno delle sostanze inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera: le polveri sottili come il PM10 rimangono imprigionate nei primi stadi dell’atmosfera e vengono respirate dall’uomo. Dicembre dunque difficile a Sassuolo, ma guardando il bicchiere mezzo pieno, le notizie positive arrivano dai dati del 2015: per ora la soglia dei 35 giorni in un anno non è ancora stata raggiunta. Attualmente sono 27 i giorni nei quali la centralina Arpa di rilevamento della qualità dell’aria, posizionata nei pressi del parco Edilcarani, ha rilevato dati sopra il livello consentito.