La nostra regione rispetto allo scorso anno assiste ad una crescita meno rapida ma costante delle imprese straniere presenti sul territorio. Un incremento di 1.199 unità sull’anno precedente, questi i dati forniti da Unioncamere Emilia Romagna

La dinamica trimestrale delle imprese straniere è positiva. Al 31 marzo di quest’anno sono 47.236 le imprese straniere attive in Emilia Romagna, con un incremento di 1.199 unità sull’anno precedente, pari al + 2,6 per cento. Questo è ciò che riportano i dati del registro delle imprese delle Camere di Commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna. La tendenza alla crescita è dominante in tutti i quattro macro settori, in particolare nei servizi di alloggio e ristorazione con +212 unità, nel commercio con +201 imprese e nella manifattura con un + 3,4 per cento. La spinta alla crescita deriva innanzitutto dalle ditte individuali con più 640 unità pari all’81,9 per cento delle imprese straniere, ma anche dalla crescita rapida delle società di capitali pari a +13,9 per cento. Va detto che si tratta di una crescita meno rapida rispetto ai dodici mesi precedenti, ma analoga a quella nazionale. L’aumento registrato a marzo 2017 rispetto all’anno 2016 era infatti del 3,0 per cento. L’Emilia Romagna rimane comunque la settima regione per crescita. Diminuiscono invece le cooperative e i consorzi con -1,0 per cento.