I dati dell’osservatorio Confesercenti Modena, mettono in luce la difficoltà delle imprese di commercio e ristorazione

Piccole e piccolissime imprese: il conto del 2016 è salato. L’Osservatorio di Confesercenti Modena rileva come nei primi due mesi di quest’anno, nel territorio modenese ci sono oltre 200 piccole e piccolissime imprese in meno nei settori della vendita al dettaglio alimentare e non, nei pubblici esercizi e tra gli ambulanti. Flessione che secondo l’associazione non risparmia nemmeno il commercio on line: in lenta, ma costante crescita fino all’anno passato, ora in soli due mesi, si ritrova con il saldo tra nuove attività e chiusure, in negativo. E, in un quadro tutt’altro che positivo, i consumi, la cui tiepida ripresa continua a riguardare solo la grande distribuzione, segnano un calo per le imprese operanti sulle piccole superfici del -2,0%, rispetto allo stesso periodo del 2015.

A soffrire di più è il commercio al dettaglio  extralimentare: a fronte di 17 nuove aperture, nel periodo gennaio-febbraio 2016, sono state 105 le chiusure. Questi dati, rileva in una nota Confesercenti, se inseriti nel contesto di ritorno dell’inflazione con il segno meno a febbraio e con una dinamica dei consumi delle famiglie ancora troppo incerta, sono l’ulteriore testimonianza  del perdurare di una fase di difficoltà della nostra domanda interna, con effetti pesanti sulla tenuta delle piccole imprese del commercio al dettaglio, oltre che su quella  del comparto della ristorazione. Non è quindi più rinviabile, secondo l’associazione, l’adozione di politiche di sostegno alle piccole e piccolissime imprese del commercio.