Viaggio nell’economia modenese che fa i conti con l’addio di Londra all’Ue.
Andrea Ghia, amministratore delegato Gruppo Fini: “La sterlina debole riduce i margini per chi vende Oltremanica”

Effetto Brexit: l’indebolimento della sterlina è lo spauracchio numero uno per gli imprenditori italiani che esportano nel Regno Unito. Andrea Ghia è l’amministratore delegato del Gruppo Fini, uno dei marchi storici dell’agroalimentare modenese, e individua proprio nelle ricadute sui prezzi di scambio il rischio maggiore dell’addio di Londra dall’Unione europea. Il timore è che il calo della sterlina possa andare ad assottigliare i  margini di chi vende in terra britannica.

La Gran Bretagna rappresenta il quarto mercato di destinazione più importante per l’economia modenese. Nel 2015 le imprese geminiane hanno esportato Oltremanica merci per 733 milioni di euro: il settore agroalimentare vale il 6,7% dell’export verso il Regno Unito.

Intervista a Andrea Ghia, Amministratore delegato Gruppo Fini