L’attaccante torna a disposizione di Castori e del Carpi dopo un inizio di stagione a singhiozzo, che lo ha visto in campo appena per 147 minuti

Centoquarantasette minuti. E’ questo il contributo che Jerry Mbakogu è riuscito a dare al Carpi in campionato fino a qui. Tre mesi a singhiozzo per l’attaccante nigeriano, che l’anno scorso a suon di gol (ben 15 in 30 gare) aveva trascinato i biancorossi alla promozione. I tanti problemi fisici e le scelte di Sannino, che per due volte lo ha tenuto in panchina per 90′ contro Atalanta e Bologna, gli hanno impedito di dare quel contributo che invece il Carpi si aspettava da lui. Ma ora il calvario sembra finito e Mbakogu già da fine della scorsa settimana è tornato ad allenarsi col gruppo. Castori conta di poterlo schierare dal 1′ per la decisiva sfida di domenica contro il Chievo, dove rientrerà anche Marco Borriello. Per ora insieme hanno giocato appena 19′, quelli finali di Carpi-Fiorentina. E Castori potrebbe anche decidere di schierarli insieme, modificando il 4-4-1-1 visto a Reggio in un 4-4-2 più offensivo.

Per capire bene quanto al Carpi manchi Mbakogu basta andare a vedere il suo ruolino della passata stagione. I suoi 15 gol in 30 gare (uno ogni 163′ giocati) sono infatti stati il motore per la grande cavalcata del Carpi. Mbakogu ha segnato l’anno scorso in 13 gare diverse i suoi 15 gol e di queste 13 gare il Carpi ne ha vinte 12, pareggiando solo la prima a Livorno. Se segna Mbakogu il Carpi vince. Un’equazione solo sfiorata a Palermo quando ha procurato l’autorete di Vitiello, che Castori spera di poter rivedere già da domenica con il Chievo. Da parte sua Mbakogu ha una gran voglia di lasciarsi alle spalle questo maledetto 2015, nel quale era partito bene con i due gol da 6 punti contro Varese e Crotone a gennaio, ma che poi lo ha visto infortunarsi al ginocchio nella gara di Trapani. Da lì (6 febbraio) ha giocato appena 10 volte, segnando 2 gol (Brescia e Modena). Ora però il Carpi sta per ritrovare il suo terminale più letale.