I canarini segnano poco, ma alcuni giocatori sono tornati al gol dopo anni di astinenza

Merce rara il gol in casa gialloblù. Rara nel bene e nel male. Nel male perché il Modena, come è arcinoto, segna pochissimo, tanto da essere una delle squadre meno prolifiche di tutta la serie B. Dei pochi gol che ha segnato, però, alcuni, anzi, la metà, sono rari in senso positivo, potremmo definirli delle perle rare, in quanto firmati da giocatori che non hanno grande dimestichezza con l’elemento essenziale di questo sport, il gol appunto. Crespo finora non è riuscito a trasformare il suo Modena in una macchina da gol, ma evidentemente deve avere la bacchetta magica, perché con alcuni giocatori ha operato un mezzo miracolo, facendoli tornare a segnare dopo astinenze quasi da tempi biblici.

L’ultimo caso in ordine di tempo è Marzorati, autore della rete della vittoria sulla Pro Vercelli: ebbene il difensore ex Sassuolo in quasi 250 gare aveva segnato appena quattro gol, l’ultimo dei quali 713 giorni fa. Rubin, autore della rete a Como, in 210 partite di campionato ne aveva segnate solo due e l’ultima, o la seconda se preferite, risaliva a un Bologna-Napoli di 1274 giorni prima, in pratica tre anni e mezzo. Galloppa è tornato al gol con la maglia gialloblù contro il Lanciano dopo oltre mille giorni di astinenza, per essere precisi 1093. Belingheri, che ha firmato il pareggio con lo Spezia, di gol in carriera ne ha segnati parecchi, ma il suo ultimo, in un Lanciano-Cesena del febbraio 2014, era vecchio di 627 giorni. Per Olivera infine il gol della vittoria sulla Ternana, stando alle statistiche ufficiali, è stato in assoluto il primo della carriera professionistica. Insomma, davvero perle rare, ma anche preziose per i punti che hanno portato alla classifica del Modena.