Domani sera alle 20:30 una sfida da non fallire per i canarini, che ritrovano dal primo minuto Galloppa e Granoche, ma rischiano di perdere Giorico

Ci sono partite chiave nel corso di una stagione, partite che ti possono affossare o al contrario rilanciare. Perdere a Cagliari era un’eventualità da prendere in considerazione e da catalogare come probabile, non battere la Pro Vercelli domani sera sarebbe il primo reale passo falso della stagione. La classifica di B, con i canarini quintultimi a quota 12, inizia a mettere pressione a Crespo e ai suoi, che non possono permettersi di far allontanare in maniera eccessiva le altre pretendenti per la salvezza, come la stessa Pro Vercelli che precede i canarini di 2 punti.

La vittoria e quindi il sorpasso sui piemontesi rappresenterebbe un’iniezione di fiducia per un ambiente che dopo l’entusiasmo iniziale si sta nuovamente allineando allo stesso stato mentale della passata stagione e quando manca entusiasmo Modena è una piazza capace di deprimersi anche oltre i reali demeriti del campo. C’è bisogno di una nuova carica emotiva e solo i tre punti hanno la forza di innescare tale carica, un defibrillatore sportivo in grado di rianimare il battito gialloblù. Non è un caso che Crespo si affidi di nuovo a Granoche, la vera anima di questa squadra e l’unico trascinatore capace di caricarsi sulle spalle i compagni con il suo carisma e, si spera, con i primi gol della stagione. Con lui in attacco ci sarà Stanco, fido scudiero di un attacco a due che verrà supportato da Galloppa e Belingheri, che dovrebbe essere preferito a Doninelli.

Allarme Giorico: il regista è scivolato in allenamento e rischia di non esserci, se così fosse sarebbe Belingheri a piazzarsi davanti alla difesa con Doninelli interno destro. Calapai e Rubin i due esterni, mentre in difesa a completare il 3-5-2 ci saranno Gozzi, Marzorati e Aldrovandi. In porta ancora Provedel. Assenti per squalifica Popescu e Cionek, Nizzetto recuperato, ma solo per la panchina. Questa la situazione alla vigilia di Modena-Pro Vercelli in cui sono vietati i cali di concentrazione, l’unico risultato ammesso è il successo, altrimenti la prima crisi stagionale sarà ufficialmente aperta.