Il tecnico che domenica torna a debuttare sulla panchina biancorossa nel derby, l’anno scorso ha fatto il pieno nelle quattro sfide con Bologna e Modena

Un derby, si dice, mette in palio punti che valgono il doppio. Vista la classifica deficitaria del suo Carpi, Fabrizio Castori ci farebbe la firma subito. D’altronde lui è uno che da quando guida i biancorossi i derby non li ha mai sbagliati. Basta riavvolgere il nastro all’ultima magica stagione in B, quando fra Modena e Bologna il suo Carpi è rimasto imbattuto, conquistando 10 punti su 12 in 4 gare, con un bottino di 6 reti segnate e una sola subita. Il filotto vincente era cominciato col punto conquistato a Bologna, uno 0-0 blindato dalle parate di Gabriel, che quel pomeriggio al Dall’Ara iniziò il suo grande campionato. Ci aveva pensato poi Mbakogu a castigare a dicembre il Modena al Cabassi, quando la squadra di Castori aveva già messo il turbo. Al ritorno era stato un derby, quello casalingo col Bologna, a mettere il sigillo sulla promozione del Carpi: furono Pasciuti, Di Gaudio e Lollo a firmare quel 3-0 che valse il +12 sui rossoblù. Il poker di derby il Carpi lo aveva poi chiuso sbancando Modena a serie A già conquistata, grazie ai gol di Mbakogu e Romagnoli, accorciati nel finale da Fedato. Quella del 3 maggio scorso resta anche l’ultima vittoria in trasferta dei biancorossi e l’ultima rete segnata da Mbakogu con la maglia del Carpi.

L’attaccante nigeriano non ci sarà però a Reggio domenica, così come Borriello. Castori, per confermarsi mister derby, sta pensando di tornare al 4-4-2 alzando Letizia sulla linea dei centrocampisti. I dubbi maggiori sono in attacco, dove Lasagna e Matos sono in vantaggio per occupare i due posti. Ma occhio alla sorpresa Lollo, nel ruolo di finto trequartista della passata stagione.