L’edificio è posto sotto sequestro da quasi cinque anni ormai, perché secondo l’accusa è stato costruito in un’area destinata a verde pubblico e in violazione della fascia di rispetto cimiteriale

4 mesi e 8 mila euro di ammenda per don Franco Mislei, uno dei 4 imputati coinvolti nella costruzione del nuovo asilo a Riccò di Serramazzoni. Oltre al sacerdote, chiamato in causa come presidente della ‘Fondazione Paride Colfi’ quindi titolare dell’intervento, è stata comminata una condanna al pagamento di una multa da 300 euro a Paolo Sorzìa, progettista e direttore dei lavori chiamato a rispondere anche per falsa asseverazione in quanto aveva garantito la piena conformità urbanistico-edilizia dell’intervento. Sono state, comunque, richieste di pena molto lievi quelle avanzate dal pubblico ministero nell’ambito del processo con rito abbreviato che riguarda due dei quattro imputati per la costruzione del nuovo asilo a Riccò di Serramazzoni. L’edificio è posto sotto sequestro da quasi cinque anni ormai, perché secondo l’accusa è stato costruito in un’area destinata a verde pubblico e in violazione della fascia di rispetto cimiteriale. Pene che rappresentano il minimo di legge e che peraltro anche se comminate beneficerebbero della sospensione condizionale, essendo entrambi i soggetti incensurati. Molto più dura la richiesta avanzata dal Comune quale parte civile, che ha indicato in 50mila euro a testa la cifra congrua per risarcire subito a titolo di anticipo il danno materiale e morale subito dall’ente pubblico, riservandosi poi di quantificare il resto in separata sede. La sentenza è attesa per il 21 gennaio, quando si stabilirà anche se per gli altri nove imputati (per questo e altri cinque casi urbanistici all’interno della maxi inchiesta) si aprirà un processo ordinario.