Il tratto terminale della strada per Vesale sta sprofondando. Il cedimento coinvolge una corsia di marcia

Neanche il tempo di ultimare i lavori sulla frana di Rocchetta Sandri che a Sestola si apre una nuova crisi sulla viabilità, e in un punto particolarmente critico. Sta infatti sprofondando di giorno in giorno il tratto terminale della strada per Vesale, che conduce all’omonima frazione, a pochi metri dalla confluenza con la via Scoltenna e quindi con la strada provinciale 29 che porta a Pavullo attraverso Gaiato. Il cedimento coinvolge tutta una corsia di marcia, già priva di asfalto per ripetute sistemazioni in passato, e sta progressivamente erodendo anche l’altra al punto che i mezzi sono costretti a bruschi rallentamenti al passaggio in un tratto peraltro pericoloso perché proprio dietro a una curva a gomito in forte pendenza. Ci sono i cartelli che invitano alla prudenza, ma la zona è priva di illuminazione e di notte chi non conosce il percorso può trovarsi di colpo di un avvallamento che ha già creato un salto di diversi centimetri. Le preoccupazioni riguardano soprattutto il sopraggiungere dell’inverno, perché con neve e gelo la situazione non può che aggravarsi su un’arteria che per la sua percorribilità può considerarsi quasi una provinciale, conducendo dal versante pavullese tanto a Sestola quanto a Fanano. Lo stesso punto nel 2011 era stato completamente riasfaltato, ma  il manto poi è collassato in assenza di interventi sulla fiancata. Si è tamponato il cedimento con sabbia e terra, ma la sistemazione ormai è del tutto inadeguata.