Nuovo cambio della guardia sulla panchina biancorossa: in mattinata è stato ufficializzato l’avvicendamento. Ora anche il d.s. Sogliano potrebbe salutare

Il controribaltone è servito alle ore 11,09 quando sul sito del Carpi viene ufficializzata la notizia dell’esonero di Giuseppe Sannino e del ritorno sulla panchina biancorossa di Fabrizio Castori. E’ durata 35 giorni e 5 gare l’avventura del tecnico di Ottaviano alla guida del Carpi, con un bilancio di 4 punti conquistati, ma solo uno nelle ultime 4 gare. La settimana dei tre scontri diretti con Bologna, Frosinone e Verona è costata il posto a Sannino, esonerato assieme al suo vice Cusatis. Torna dunque Castori, che a furor di popolo in queste settimane era stato invocato dai tifosi biancorossi sui social e anche allo stadio, dove più volte era apparso lo striscione “Castori immortale”.

Il feeling fra il pubblico biancorosso e Sannino, infatti, non è mai decollato e dopo la prima vittoria sul Torino è andata via via scemando la fiducia nell’allenatore napoletano. Ritorna dunque il condottiero della storica promozione in serie A, che era stato esonerato dopo le prime 6 gare, quando il Carpi aveva affrontato le prime 4 della classe (Inter, Fiorentina, Napoli e Roma) conquistando 2 punti. Il nuovo ribaltone tecnico avrà effetti però anche sul d.s. Sean Sogliano: da quello che si è appreso la scelta è stata fatta dall’alto, cioè direttamente dal patron Stefano Bonacini, e il ritorno di Castori dovrebbe implicare un imminente addio al dirigente. Fra d.s. e Castori lo strappo dopo l’esonero è stato forte e nelle prossime ore si potrebbe anche verificare un addio di Sogliano, con l’area tecnica affidata al team manager Matteo Scala o a un volto nuovo. Con Castori tornano in primo piano anche i preparatori Nuti e Perrone e il vice Costi, le vere armi del Carpi, che in questo ultimo mese erano stati un po’ più defilati dall’arrivo di Sannino. Per Castori c’è subito un secondo debutto di fuoco, domenica a Reggio col Sassuolo.