Al cimitero san Cataldo messa di commemorazione per i defunti. Picchetto d’onore degli allievi dell’Accademia per ricordare le vittime di tutte le guerre

“La morte non è un muro se fosse così saremo i più sfortunati, i più disgraziati dell’universo”. E’ un passaggio dell’omelia di mons. Erio Castallecci durante la messa in suffragio dei defunti che si è svolta questa mattina al cimitero san cataldo alla presenza di autorità politiche, civili e militari.

“La morte, ha proseguito il vescovo, è un passaggio verso la pienezza della vita che è la risurrezione. Solo così la vita ha un senso”.

Il pensiero di mons. Castellucci è andato anche alle vittime di tutte i conflitti: “la guerra è sempre una sconfitta anche per chi vince, ha detto, dobbiamo ringraziare il Signore per questo periodo di pace, ma non possiamo non pregare per le vittime della guerra”. Dopo la messa, la cerimonia è proseguita con  la benedizione dei sacelli dei caduti dell’accademia militare e la deposizione di una corona e di un mazzo di fiori nello spazio dedicato ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, con picchetto degli allievi ufficiali dell’accademia militare di Modena. Schierati anche i gonfaloni della città e delle sezioni locali dei partigiani.