Biancorossi di nuovo in campo mercoledì sera a Frosinone in un altro scontro diretto fondamentale nell’economia del suo campionato dopo quello perso sabato scorso con il Bologna.

Il gol di Masina al minuto 92 di Carpi-Bologna ha complicato tutto maledettamente. Fino a lì il derby con i rossoblù aveva premiato la grande applicazione di un Carpi ridotto per un’ora in dieci, evidenziando i problemi della squadra di Delio Rossi, incapace di costruire una vera palla gol da azione manovrata. Poi tutto è cambiato su quel traversone di Brienza toccato da Belec e trasformato in oro dal giovane Masina. Una brutta mazzata per il Carpi, che ora si trova davanti due gare che possono cambiare nuovamente lo scenario del suo campionato.

Mercoledì sera si va a Frosinone, sul campo dell’altra matricola che ha fatto sbottare Lotito e che al Matusa arriva dalle due vittorie su Empoli e Sampdoria. Il ko di Udine ha tenuto i ciociari a 2 soli punti dai biancorossi, ultimi assieme al Verona, avversario domenica prossima al Braglia. L’equazione sembra chiara: due risultati negativi, oltre che affossare il Carpi e lasciarlo ultimo da solo, potrebbe anche portare a nuovi scossoni. Per questo già l’approccio di Frosinone sarà importante per capire quali scorie ha lasciato la gara col Bologna. Il battibecco a fine gara fra mister Sannino e i tifosi che ha portato alla sfuriata del tecnico in sala stampa ha contribuito ad accendere ancora di più l’ambiente.

I tifosi già domenica mattina al Cabassi hanno rinnovato la fiducia alla squadra, sottolineando come i fischi a fine gara fossero per Sannino e non per i giocatori. Ora però serve unità per affrontare questi 4 giorni che possono di nuovo cambiare tutto.