Il sacerdote che ha denunciato per diffamazione alcuni parrocchiani che lo accusavano di essere padre di un bimbo di tre mesi, ha comunicato ieri che le sue dimissioni sono state accettate dal vescovo Castellucci

Lo ha annunciato ieri mattina durante la messa: don Luciano Venturi lascia la parrocchia di Monteobizzo, le sue dimissioni sono state accettate dal vescovo Castellucci. Si chiude così con un addio il caso che ha messo in subbuglio la piccola comunità della periferia pavullese. Era il 30 agosto quando il sacerdote denunciò pubblicamente il caso di diffamazione di cui era vittima, a seguito di voci di paese che lo additavano come padre di un bimbo di tre mesi. In quell’occasione si presentò di fronte i fedeli insieme ai genitori del piccolo, evidenziando le pesanti conseguenze che il pettegolezzo stava procurando a tutta la famiglia. Il sacerdote parlò di malelingue nate in seno alla parrocchia, sottolineando le responsabilità di alcune persone del gruppo cucina, del coro, della Caritas e del gruppo famiglie, annunciando la fine di ogni attività per dedicarsi solo alla riflessione e alla celebrazione della liturgia. Al contempo, formalizzò la querela per diffamazione, con contestuale avvio delle indagini da parte dei carabinieri. “Non per desiderio di vendetta, ma solo per accertare le circostanze” sottolineò, dicendosi disponibile al perdono ma nella verità dei fatti. La comunità reagì con tante manifestazioni di solidarietà, come la veglia di preghiera nella vicina chiesa di San Bartolomeo, che ora di fatto si fonderà con Monteobizzo dando la reggenza di entrambe le parrocchie a don Roberto Montecchi. Don Luciano ora farà il cappellano dell’ospedale di Pavullo, continuando ad occuparsi comunque anche di Verica, Castagneto, Iddiano, Niviano, Sassoguidano, Montorso e Montecuccolo.