Il Patron del Modena ha specificato che il suo voleva essere un segnale forte, sottolineando che la convenzione tra Comune, Modena e Carpi pende in maniera preponderante dalla parte dei biancorossi

Oggi il patron del Modena ha spiegato le sue ragioni: a far chiudere i cancelli dello stadio è stata soprattutto un’indicazione della ditta manutentrice per non compromettere il manto erboso. Caliendo ha specificato che il suo voleva essere solo un segnale forte, sottolineando che la convenzione tra Comune, Modena e Carpi pende in maniera preponderante dalla parte dei biancorossi. Il patron della società gialloblu ha ammesso di aver firmato in estate solo per andare incontro alle esigenze del club di Bonacini, che in tempi strettissimi doveva indicare uno stadio onde evitare la non ammissione alla serie A. Aveva ricevuto, però, assicurazioni che la stessa convenzione sarebbe stata ridiscussa economicamente. Prima che Antonio Caliendo spiegasse le ragioni del gesto di ieri, il vicepresidente del Modena, Angelo Forcina, era stato convocato in Comune dal sindaco Giancarlo Muzzarelli assieme al team manager del Carpi, Matteo Scala. Nel corso del confronto il primo cittadino, ha anche preannunciato al Modena l’invio di una lettera di diffida rispetto ai doveri della società sportiva in relazione agli accordi e alle autorizzazioni che riguardano lo stadio. Il Comune è stato poi informato della richiesta avanzata dal Modena al Carpi per un’integrazione degli accordi economico-gestionali e ha chiesto alla società biancorossa di presentare una proposta sugli ulteriori servizi che si rende disponibile a realizzare per qualificare la gestione del Braglia.