Cosa prevede l’accordo fra Modena e Carpi per l’utilizzo dello Stadio Braglia? Facciamo un po’ di chiarezza sulla situazione.

Per le prossime due stagioni il club biancorosso usufruirà del Braglia per le gare interne di campionato, sia che si tratti di serie A, come in questa stagione, sia di un’eventuale serie B nella prossima. Il club di Bonacini dovrà versare nelle casse canarine 189 mila euro a stagione, in quelle del Comune 360 mila euro complessivi per entrambe le annate. Un accordo che ha fatto molto discutere l’opinione pubblica, con l’accusa al Comune di aver sostanzialmente “svenduto” l’affitto del Braglia al Carpi pur di riportare la serie A in città. Ora, però, le due società, i cui rapporti hanno spesso vissuto tra alti e bassi, sono arrivate ai ferri corti. La decisione di Caliendo di chiudere lo stadio arriva in seguito al mancato pagamento della prima rata, il Carpi si è giustificato con un comunicato stampa in cui spiega come la prima delle 12 rate da 15mila e 700 euro, in scadenza il 30 settembre,  non sia stata corrisposta al Modena in seguito ad un atto di pignoramento presso terzi del Tribunale di Modena di 26mila e 400 euro. Ad oggi, si legge sempre nel comunicato, nessuna somma è dovuta dal Carpi al Modena e la società biancorossa si riserva di tutelare i propri diritti in ogni sede, sportiva, civile e penale. Caliendo per ora non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione sulla vicenda, lo farà domani in una conferenza stampa. Nel pomeriggio, inoltre, è arrivata la risposta del Comune tramite le parole dell’assessore allo sport Giulio Guerzoni che ha duramente attaccato Caliendo, definendo le azioni del presidente gialloblù una “indecorosa e inspiegabile pagliacciata”. Guerzoni, minacciando future azioni legali, ha aggiunto che, stando alle informazioni in possesso del Comune: “il Carpi sta rispettando gli accordi economici”.