Lo ha ribadito ieri sera il sindaco Smeraldi a margine del Consiglio comunale

Il divorzio sembra ormai davvero una questione di giorni. Ai sindaci dell’Unione che fanno quadrato contro Vignola per il suo no al piano di riorganizzazione della polizia municipale che vede la riconferma per un anno del comandante Fabio Venturelli, Smeraldi risponde rilanciando il progetto di uscita dal Corpo unico. Se n’è parlato anche ieri sera a margine del Consiglio comunale, evidenziando un orientamento ben preciso. Vignola resta convinta che serva un cambiamento nella gestione degli agenti che non si basi più su una pattuglia operativa in 8 comuni. Ma anche nella riorganizzazione proposta dal comandante e sostenuta dai sindaci Pd non si modifica questo profilo, di qui la volontà di andare avanti. Le consultazioni in giunta sono tuttora in corso, e probabilmente si chiuderanno nell’arco di due settimane con una scelta definitiva. Se la rottura sarà confermata ci si troverà di fronte al secondo caso in provincia di uscita da un Corpo unico dopo quello che vide protagonista nel 2009 il Comune di Sassuolo, tuttora autonomo nella gestione della polizia all’interno del distretto ceramico anche dopo il rinnovo amministrativo dello scorso anno.