Sabato al Braglia si sfidano biancorossi e rossoblù per una gara già cruciale nella corsa salvezza. Sei mesi fa, era il 1° aprile, il 3-0 dei ragazzi di mister Castori valse il timbro da serie A.

L’ultima volta fu un trionfo biancorosso. Era il 1° aprile e il Carpi di Castori metteva il sigillo sulla sua magica cavalcata verso la serie A proprio contro il Bologna. In un Cabassi tutto esaurito i biancorossi si imposero 3-0 nel derby coi rossoblù, rispediti a -12 a 8 gare dalla fine. Una notte magica, suggellata dal tandem della vecchia guardia composto da Pasciuti e Di Gaudio e rifinita nel finale dal tris di Lollo. La classica notte perfetta, quella in cui anche Castori per la prima volta si lasciò sfuggire che ormai nessuno poteva togliere la serie A alla sua squadra. Sei mesi e mezzo più tardi Carpi e Bologna incrociano di nuovo le armi, ma con la classifica ribaltata: da dominatrici della B a ultime della classe in serie A. La mazzata di Bergamo ha riportato sulla terra la squadra di Sannino dopo il successo sul Torino, mentre il Bologna di Delio Rossi sta vivendo un avvio di stagione sportivamente drammatico: una vittoria e 7 sconfitte nelle prime 8 gare, appena 4 gol fatti che valgono l’ultimo posto a -2 dai biancorossi. Un fallimento sportivo pensando agli investimenti fatti in estate, con i 18 milioni spesi soltanto per l’operazione Destro, fra ingaggio quadriennale dell’attaccante, ancora senza reti, e costo del cartellino dalla Roma. Il Bologna arriva con l’acqua alla gola e un allenatore che è stato confermato soltanto perché i sostituti contattati, Guidolin su tutti, hanno declinato l’invito. Sarà già una gara da dentro o fuori, la prima in assoluto fra le due squadre sul prato del Braglia. Il bilancio generale delle sfide parla a favore del Bologna, in vantaggio per 5 vittorie a 2 nelle 8 sfide giocate. L’ultimo colpo rossoblù al Cabassi è quello del 1994-95, ai tempi della C1: un 2-0 con i gol di Marsan e Bresciani, che lanciò il Bologna di Ulivieri verso la serie B.